Quando pensiamo alle criptovalute, la nostra mente corre immediatamente a Bitcoin ed Ethereum, senza dubbio le criptovalute in assoluto più famose. Sono in realtà molte altre le criptovalute che meritano senza alcun dubbio di essere prese in considerazione per i propri investimenti, criptovalute emergenti, non ancora del tutto affermate, ma che stanno riscuotendo un successo crescente. Tra queste, Dogecoin. Andiamo insieme a scoprire la storia della criptovaluta Dogecoin, i suoi aspetti tecnici, i suoi pro e i suoi contro.
Dogecoin, la sua storia
Dogecoin nasce nel 2013, in Oregon, da un’idea di Billy Markus. Bill decise di fondere il suo interesse verso le valute virtuali con un meme che in quegli anni era davvero di grande tendenza, raffigurante un cane Shiba Inu. Ecco perché Dogecoin è stata definita anche come una crypto-meme. Quello che era nato in modo irriverente, quasi come se si trattasse di uno scherzo, è diventato nel corso del tempo però una realtà tangibile e di successo. Possiamo azzardare anche l’ipotesi secondo cui sono proprio questa sua irriverenza e questa sua immagine simpatica ad aver decretato il successo della valuta virtuale, soprattutto tra i più giovani, tra gli under 30.
Un anno fa Dogecoin veniva scambiata ad una cifra irrisoria, appena infatti 0,0019 dollari, ma nel corso del tempo ha vissuto un rialzo nientemeno che del 13.573%, una percentuale questa davvero elevatissima. E oggi il suo valore si appresta ai 50 miliardi di dollari.
Dogecoin dal punto di vista tecnico: pro e contro
Storia e aneddoti a parte, Dogecoin è una criptovaluta pura che può quindi essere utilizzata esclusivamente per effettuare pagamenti. È un metodo di pagamento a tutti gli effetti insomma, decentralizzato, sicuro al cento per cento, che inoltre non fa scendere in campo costi di commissione particolarmente elevati. Ci sono dei lati negativi dal punto di vista tecnico che meritano di essere presi in considerazione? Sì, Dogecoin è una criptovaluta che non presta una grande attenzione all’ambiente in cui viviamo e che quindi non è da considerarsi come una valida scelta nel caso in cui si voglia vivere in modo sostenibile.
Non presta attenzione all’ambiente in cui viviamo, perché sfrutta un modello di verifica proof-of-work che mette in competizione i miners. C’è bisogno di una potenza di calcolo davvero immensa per riuscire nell’impresa, una potenza di calcolo che ovviamente comporta un dispendio energetico elevatissimo e di conseguenza potenziali danni all’ambiente in cui viviamo.
Dogecoin, come effettuare l’acquisto
Se i problemi ambientali non sono di tua competenza e desideri acquistare Dogecoin, ti consigliamo di fare affidamento sulle piattaforme che quotano le più importanti criptovalute. Queste piattaforme sono infatti di semplice utilizzo e consentono di acquistare Dogecoin semplicemente tramite la creazione di un proprio account e inserendo il metodo di pagamento preferito. È possibile acquistare Dogecoin direttamente con carta di credito oppure, per chi lo preferisse, tramite bonifico bancario.
Vale la pena insomma acquistare Dogecoin?
Sì, ne vale assolutamente la pena, specialmente per coloro che non hanno un grandissimo budget a disposizione per i loro investimenti. Nonostante ne valga la pena, è sempre bene informarsi e controllare l’andamento del mercato, pena il rischio di incorrere in brutte sorprese dell’ultimo minuto.
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